La nuova fase.

Con l'arrivo del mese di Marzo a Bologna – e in mezza Italia – è arrivata la neve, e con lei è iniziata la fase di inizio del mio trasloco verso la nuova dimora. Fase di inizio significa che ho portato delle scatole vuote in casa e sto iniziando a pensare di riempirle. Qualche giorno fa è partito Roccia, è tornato nella sua amata città, lasciando la sua camera piena di foglie di ulivo – giuro che è così, non chiedetemi come mai, io non me lo sto chiedendo. Qualcuno sostiene che sia un rito di "saluto". Ora in casa siamo rimasti in due, io e McKay, il quale sembra non avere ancora le idee chiare. L'altro giorno mi ha chiesto se potrà rimanere in casa anche dopo che io sono andato via. Gli ho spiegato che non era possibile, che i padroni di casa hanno intenzioni diverse. Mi sembrava in difficoltà, tipo che non sapeva cosa fare, dove andare – gli ho spiegato che l'unica cosa che doveva fare era cercarsi una stanza da un'altra parte, che comunque aveva tutto il mese di Marzo per organizzarsi, che non avrebbe avuto nessun problema. Sembrava avesse capito. Ieri mi ha detto che va a lavorare in Egitto. Parte tra 3 giorni, ha già il biglietto. E non so cosa accadrà a questo punto con tutte le cose sue che ci sono in casa; gli ho detto che ogni cosa che dimenticherà qui potrà considerarla persa. Aiuto.

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2 risposte a La nuova fase.

  1. utente anonimo ha detto:

    Posticino tranquillo per emigrare… Libia e Afghanistan erano le altre 2 opzioni?

  2. Masblog ha detto:

    Glielo ho detto, ha detto che si è informato e che la situazione è tranquilla (no, non ha chiesto alle ambasciate o alla questura, semplicemente glielo hanno detto le tizie dell'agenzia di viaggi…).

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